Padova. Finanziere nascose parte della cocaina sequestrata: patteggia 3 anni e 8 mesi

Il brigadiere, dopo un'operazione con il sequestro di 10 chili di cocaina, invece di distruggere tutta la droga si è tenuto due panetti per oltre due chili del valore sul mercato di circa 50 mila euro

Mercoledì 25 Gennaio 2023 di Marco Aldighieri
Il finanziere ha patteggiato

PADOVA - Il brigadiere della Guardia di Finanza, Massimo Zuin 54 anni, ha chiesto e ottenuto di poter patteggiare la sua pena a 3 anni e 8 mesi compresa una pena pecuniaria 14 mila euro. Di sua iniziativa invece verserà 10 mila euro alle Fiamme gialle come danno di immagine. Il militare è tutt'ora agli arresti domiciliari, dove ha già scontato 5 mesi e 20 giorni comprensivi del reato di peculato. Il suo legale Pietro Someda ha già chiesto la revoca della misura restrittiva. Su Zuin, ieri presente davanti al giudice, pendevano le accuse di falso, peculato e detenzione di sostanza stupefacente. Il pubblico ministero Roberto Piccione, titolare delle indagini, di fronte al Gup Elena Lazzarin aveva già dato il suo assenso al patteggiamento.

Il fatto

Il brigadiere, dopo un'operazione della Finanza con il sequestro di 10 chili di cocaina, invece di distruggere tutta la droga si è tenuto due panetti per oltre due chili del valore sul mercato di circa 50 mila euro. Li aveva nascosti all'interno del garage della caserma di via San Fidenzio in zona Stanga. Quando i suoi colleghi si sono accorti di quella sparizione, attraverso il tenente colonnello Antonio Marco Antonucci comandante del Nucleo di polizia economico finanziaria, hanno iniziato a indagare. Nel garage hanno posizionato alcune telecamere e anche dei panetti di cartone per vedere le mosse del brigadiere.

Ma in realtà Zuin la cocaina la aveva nascosta nel suo scooter e poco dopo di fatto si è costituito. La Procura ha passato al setaccio anche i suoi conti correnti, ma non è stato trovato nulla di anomalo.

Il movente

Il brigadiere, ora sospeso dal servizio, avrebbe agito per vendetta nei confronti delle Fiamme Gialle. Anni fa era stato accusato di un fatto analogo, ma tutto si è poi risolto in suo favore. Da tempo aspettava un risarcimento danni, secondo lui, da parte della Finanza che non gli è mai stato dato. Tuttavia chi lo conosce lo ha dipinto come una brava persona e un ottimo militare. In quel frangente avrebbe avuto un attimo di smarrimento e quando ha capito di avere sbagliato ormai era già troppo tardi. Un errore che gli è costata la carriera all'interno delle Fiamme gialle. È stato infatti degradato e non è più nel corpo della Guardia di Finanza, ma è passato nell'esercito. 

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