LOREGGIA - Topi morti nel pavimento, lavoratori irregolari sul territorio nazionale.
Uno degli agenti ha notato una porta di servizio aperta sul retro del capannone. Quando si è avvicinato ha visto uno degli operai allontanarsi furtivamente. L'uomo, un cittadino di origini cinesi, in un primo momento ha dichiarato che stava solo andando a prendere i documenti che aveva dimenticato in una abitazione vicina dove alloggiava. Accompagnato presso l'appartamento però lo straniero non è riuscito a trovare alcun documento, anzi in una delle camere è stato sorpreso un secondo cittadino cinese, anche lui sprovvisto del permesso di soggiorno. I due stranieri quindi sono stati accompagnati negli uffici del Comando, fotosegnalati e denunciati a piede libero per il reato di immigrazione clandestina.
Il laboratorio era già stato controllato l'anno scorso durante un servizio interforze con l'Ispettorato del lavoro di Padova e lo Spisal ed erano emerse parecchie irregolarità, tanto che il titolare era stato denunciato e l'attività fatta chiudere. Ora nel capannone si è insediata una nuova ditta ma non sembra che i problemi già riscontrati siano stati risolti. E' dunque concreta l'ipotesi che venga nuovamente disposta la chiusura. L'attività della Polizia locale in tal senso proseguirà senza sosta al fine di tutelare la salute degli operai, contrastare l'immigrazione clandestina e le aziende che, a fronte di spese enormi per essere in regola rischiano di dover combattere contro una concorrenza sleale.