Chioggia. Lite furiosa in casa, marito riempie di botte la moglie: il figlio adolescente va in commissariato

Giovedì 18 Aprile 2024 di Redazione
Lite furiosa in casa, marito riempie di botte la moglie: il figlio adolescente va in commissariato

CHIOGGIA - Ad andare al commissariato è stato il figlio maggiore.

Un adolescente che ha raccontato delle botte che il padre, di ritorno a casa, aveva inflitto alla madre. Ora, con l'accusa di maltrattamenti, l'uomo è stato allontanato dalla casa familiare. Una misura cautelare che è stata disposta in prima battuta dalla polizia. Ieri il giudice per le indagini preliminari di Venezia, Benedetta Vitolo, ha convalidato la misura, come richiesto dal pubblico ministero Federica Baccaglini. L'uomo, rappresentato dall'avvocato Martino Sforza, ieri non era presente in udienza, ma ha fatto sapere di essere molto dispiaciuto per quanto accaduto.

LA DENUNCIA DEL FIGLIO

Il fatto che ha innescato l'intervento della polizia risale a domenica scorsa. Una lite tra marito e moglie, con lei a prendere le botte, davanti agli occhi dei figli. Questo il racconto del ragazzo. Per notificare l'atto al marito ci sono poi voluti dei giorni. L'uomo infatti è un pescatore, che resta imbarcato anche per diversi giorni in mare, quindi lontano da casa.
Un'altra vicenda di maltrattamenti in famiglia. Stavolta a rivolgersi alle forze dell'ordine non è stata la donna, ma il figlio ancora minorenne. La coppia ne ha due, che avrebbero assistito alle scenate dell'uomo che alzava le mani sulla donna. Questo è quanto ha raccontato il ragazzo - il maggiore dei due, un adolescente - che ha avuto il coraggio di andare al commissariato di polizia di Chioggia per mettere fine all'incubo familiare. Un racconto che è stato ritenuto attendibile dagli agenti di polizia tanto da disporre l'immediato allontanamento del marito dalla dimora familiare.

L'ULTIMA LITE

Dai primi accertamenti l'episodio di domenica non sarebbe stato isolato. Il marito avrebbe alzato la voce e le mani più volte contro la donna, spesso di ritorno dal lavoro, alterato, anche in piena notte. Maltrattamenti che si sarebbero ripetuti per mesi, fino all'ultima lite di domenica finita in botte. Scene a cui avrebbero assistito i figli minorenni. Un quadro che le indagini ora dovranno ricostruire con cura fin nei dettagli.
Intanto l'uomo non potrà avvicinarsi alla casa familiare. Misura richiesta dalla Procura e confermata ieri dal giudice per le indagini preliminari di Venezia.

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